3 giorni a Cracovia (e non solo)

 

Io ho avuto la fortuna di visitare Cracovia con il mio collega che è nato e cresciuto proprio a pochi chilometri da questa meravigliosa città.
Andare in giro con una persona del posto alla quale fare mille domande nella tua lingua, che parla, contratta e si informa al posto tuo, ma che specialmente ti spiega tutti i piatti presenti nei menù dei ristoranti è veramente una figata!
Non mi era mai successo, di solito sono io che mi sbatto per organizzare tutto nei minimi dettagli, questa volta invece me la sono proprio goduta!! 

La Polonia ha una storia sicuramente non facile, segnata da sofferenze e distruzioni,  ma i polacchi sono un popolo orgoglioso, fiero delle proprie origini e tradizioni. Sono accoglienti, gentili e hanno un evidente desiderio di far conoscere ai turisti il loro paese.

Abbiamo avuto solo tre giorni a disposizione per visitare Cracovia e d’intorni e credo di averli sfruttati al meglio.

 

Auschwitz e la miniera di sale di Wieliczka

Per riuscire a fare tutto in un giorno abbiamo preso un taxi che per circa 60€ ci è venuto a prendere alle 7 del mattino e portati prima ad Auschwitz e poi a Wieliczka, con ritorno a Cracovia.

Ho già scritto cosa è significato per me visitare Auschwitz (se volete leggere l’articolo lo trovate QUI) quindi non mi ripeto, ma vi lascio solo qualche informazione pratica.

 

 

Si trova a 70 chilometri da Cracovia ed è raggiungibile in autobus al costo di 6€ a/r. L’ingresso è gratuito mentre le visite guidate in lingua italiana costano € 10, ce ne sono tre al giorno e la durata è di circa 3 ore e mezza.
Birkenau è raggiungibile a piedi in una quarantina di minuti o con un bus che parte ogni ora in entrambi i sensi.
Consiglio vivamente di prenotare la visita guidata ad Auschwitz qualche giorno prima sul SITO perché i posti sono limitati.

Wieliczka si trova ad un’ora di auto da Auschwitz.

La visita alla miniera di sale permette di partecipare a una passeggiata nelle viscere della terra. Si viene condotti tramite 800 scalini a circa 135 metri di profondità in un ambiente incantato e di rara bellezza. Si possono ammirare sculture, macchine e attrezzature minerarie, fantastici laghi sotterranei, cappelle decorate di immagini sacre, tutto rigorosamente creato con il sale.

Circa a metà strada del percorso turistico e a 110 metri sotto terra si raggiunge la più grande e spettacolare delle quaranta cappelle presenti nella miniera, la cappella di Santa Kinga ,patrona dei minatori, un capolavoro scavato nel sale.
Una delle cose più impressionanti di questa sala sono 5 eleganti lampadari adornati da cristalli di sale simili a brillanti.
Può essere utile sapere che la chiesa è ancora ancora oggi utilizzata per la celebrazione della Santa Messa ed è un luogo molto richiesto per i matrimoni. (e non faccio fatica a crederci!!)

 

  

  


La miniera di sale di Wieliczka è a 13 chilometri da Cracovia, si può visitare solo accompagnati da una guida, e le visite in lingua italiana sono soltanto due al giorno (9:45 e 13:10). La miniera produce sale da oltre 700 anni, è profonda 327 metri e ha 300 km di cunicoli e percorsi anche se quello turistico raggiunge circa i 3 km (costo 20€ durata 3 ore). Potete raggiungerla con un taxi, un bus oppure in treno.

 

Zakopane

Dalla stazione centrale degli autobus dalle 6 del mattino ogni ora ne parte uno diretto per Zakopane. Ci vogliono circa due ore e 5€ per il biglietto.

Zakopane è una famosa stazione sciistica della Polonia, nonché un caratteristico e pittoresco paesino di montagna, circondato da vette altissime e panorami mozzafiato, dove le abitazioni sono baite in legno dal tetto spiovente.
Se non amate sciare o arrivate qui d’estate potete contare su diversi chilometri di sentieri da percorrere, fiabeschi boschi, laghetti di montagna dalle acque cristalline, decine e decine di negozi forniti di attrezzatura tecnica o semplicemente potrete rilassarvi e gustarvi dell’ottima cucina tipica a base di piatti di carne alla griglia. Attenti solo alle porzioni, qui sono veramente enormi!!

 

 


Noi, nonostante la giornata non favorevole, abbiamo deciso di raggiungere Morskie Oko, un lago di origine glaciale che si trova in mezzo ai monti Tatra. Prendiamo una navetta dal centro di Zakopane che in mezz’ora arriva a Lysa Polana. Da qui si hanno due possibilità, proseguire a piedi su un percorso asfaltato di circa 9 km in salita oppure tramite carrozze trainate da cavalli.
Vorrei spendere due parole per dirvi di evitare assolutamente di prendere la carrozza e ve lo dice una che purtroppo c’è salita!!
Non è dipeso da me, e me ne vergogno tantissimo, è stata un’ora e mezza veramente lunga. Quei poveri cavalli sono costretti a trainare un carretto con circa quindici persone sopra e, in alcuni tratti a causa della pendenza della strada, fanno una fatica tremenda. Ho provato una gran pena.
Quindi se potete non prendete neanche in considerazione le carrozze ma proseguite a piedi lungo un percorso bellissimo circondato e immerso nella natura.

(Abbiamo chiesto per quale motivo non usano mezzi a motore per far salire le persone che non vogliono o possono camminare, e ovviamente sono i proprietari dei cavalli che non lo permettono. Il governo ha provato più volte, ma per ora non ci sono riusciti. Per quelle persone i cavalli rappresentano una fonte di guadagno, ma questo a mio avviso non è sufficiente a giustificare il trattamento di quei poveri animali)

 

 

  


Una volta arrivati in cima la vista dovrebbe ripagarvi della fatica. Dico dovrebbe perché per noi non è stato così!! Al nostro arrivo infatti il lago era avvolto da una nebbia fittissima che lasciava una visibilità massima di 3 metri. Abbiamo dovuto usare parecchia immaginazione (e comprare una cartolina) per riuscire a visualizzare il panorama oltre quella nebbia. 

Ci siamo concessi giusto il tempo di fare uno spuntino veloce e siamo poi riscesi percorrendo questa volta a piedi i 9 km di strada che riportano a valle.

Abbiamo lasciato Zakopane con la voglia di tornare ed affittare una baita per qualche giorno. Credo valga assolutamente la pena, è un posto adatto per rigenerarsi e staccare la spina dal caos e dallo stress quotidiano.

 

Cracovia

La piazza Rynek Glowny, considerata la piazza medievale più grande d’Europa, è attorniata da palazzi storici in stile gotico e rappresenta il cuore pulsante della città. Ovunque siate diretti sicuramente vi troverete a passare per questa grandissima piazza. Le sue caratteristiche carrozze bianche (avete presenti quelle di cenerentola??) le regalo un’aria romantica e sofisticata.
Al centro della piazza, in un bellissimo edificio, si trova l’antico mercato dei tessuti, il Sukiennice, al cui interno oggi si susseguono negozi di souvenir e artigianato locale, mentre su uno dei lati non passa certo inosservata l’imponente chiesa di Santa Maria e la torre del municipio.
Intorno alla piazza ci sono moltissimi locali dove sorseggiare una birra e caratteristici chioschetti che cucinano stinchi di maiale a tutte le ore del giorno!!

 

 

 

 

Altra attrazione della città è senza dubbio il castello di Wawel che si erge sull’omonima collina dalla quale si ha la possibilità di ammirare una bellissima vista sul fiume Vistola.
La leggenda narra di un drago sconfitto da un giovane grazie ad un agnello riempito di zolfo. Il drago, uscito dalla sua grotta, divorò l’agnello e assetato iniziò a bere l'acqua del fiume Vistola, ne bevve talmente tanta che esplose.
Oggi la grotta, situata sotto il castello, ospita la statua del drago che, per la gioia dei più piccolini, sputa realmente fuoco ogni 5 minuti.
Adiacente al castello si trova la cattedrale di Wawel, considerata santuario nazionale della Polonia, qui sono stati sepolti i reali della Polonia e alcuni illustri polacchi. Consiglio di visitare l’interno perché è davvero spettacolare e ricco di particolari.

 

 

 

 

Altro luogo di particolare interesse è senza dubbio il quartiere ebraico, dove si possono vedere diverse sinagoghe, cimiteri ebraici, il mercato di Plac Nowy e qualche bottega.
Il Ghetto di Cracovia venne costituito nel 1041. Era un’area di 400 metri per 600 isolata dal resto della città da mura, dove vennero rinchiuse circa 15.000 persone. Nel giro di pochi anni questo quartiere vide morire diverse migliaia di ebrei, donne, bambini, anziani e malati. Tutti gli altri vennero deportati nei vari campi di sterminio nazista, tra cui Auschwitz.
Il ghetto di Cracovia fu la cornice della storia di Oskar Schindler, reso famoso dal film Schindler's List le cui scene furono girate proprio nel quartiere ebraico di Cracovia, imprenditore tedesco che riuscì a salvare circa 1.100 ebrei dallo sterminio utilizzandoli nella sua fabbrica. La fabbrica di Schindler è oggi diventata un museo.
Durante la visita al quartiere si passa davanti la piazza degli Eroi del Ghetto, dove due artisti polacchi hanno installato 70 enormi sedie in legno in memoria di tutti gli ebrei che hanno perso la vita nel Ghetto ed ispirati da foto dell’epoca dove una bambina ebrea trasportava una sedia.

Prima di salutare Cracovia ci concediamo un giro in battello lungo il fiume Vistola. Ammiriamo questa città romantica e malinconica da angolazioni diverse, sempre più convinti di aver visitato una città organizzata, pulita, economica e affascinante che merita di essere classificata tra le città più belle d’Europa.

 

 

 

 

 

Ultima modifica il Giovedì, 16 Luglio 2015 15:09
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Deborah & Angelo, classe’80, romani, compagni di vita e di viaggio, abbiamo l’Africa nel cuore ma in Asia ci sentiamo a casa. Amiamo i viaggi “zaino in spalla”,  lo street food in giro per il mondo e catturare attimi con ogni strumento che la tecnologia mette a disposizione. Abbiamo creato Appuntidiviaggio.net nel 2005 dopo un viaggio nell'isola di Bali, dal quale siamo tornati letteralmente affetti dalla sindrome di wanderlust e da allora continuiamo a raccogliere e condividere qui  le nostre esperienze di viaggio.

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