Oahu, benvenuti alle Hawaii

Honolulu è la principale porta d’accesso alle Hawaii, e Waikiki una delle spiagge più famose al mondo, quindi vien da sé che Oahu è l’isola più visitata dell’arcipelago. 

Meta prediletta dalla maggior parte dei turisti, e set di numerose produzioni televisive e cinematografiche, Oahu è senza dubbio l’isola più contraddittoria
 delle Hawaii. 
Qui si concentrano i due terzi della popolazione hawaiana, il traffico in alcuni momenti della giornata ricorda quello del Grande Raccordo Anulare, i prezzi sono alle stelle (non che nelle altre isole siano bassi), c’è una densità di colossi alberghieri da far invidia ad altre grandi città americane, ma Oahu a me è piaciuta, e devo dire anche tanto, perché è un mix perfetto tra civiltà e natura, tra caos e tranquillità, tra vita notturna e relax. Riesce a soddisfare ogni tipo di turista, anche chi, come me, ama i posti meno affollati.

Oahu è in grado di sorprendere, basta solo noleggiare una macchina, invertire la direzione e puntare il più lontano possibile da Honolulu.



Durante il nostro viaggio di tre settimane alle Hawaii, abbiamo trascorso circa 4 giorni a Oahu, e vi assicuro che non siamo riusciti a vedere tutto quello che mi ero prefissata prima della partenza. Quindi se vi state chiedendo quanti giorni dedicare all’isola, io direi non meno di 4. Nella maggior parte dei casi dormirete a Honolulu o Waikiki, e credo sia giusto così. Questa città è decisamente in zona strategica, vi permetterà di spostarvi facilmente (traffico permettendo).

 


L’isola di Oahu è nata grazie a due vulcani (oggi estinti) i cui resti, nel corso dei secoli, hanno formato le due catene montuose principali, Wai’anae e Ko’olau.

Molti dei migliori panorami di Oahu hanno come sfondo proprio le verdi creste vulcaniche di Ko’olau, e sono queste montagne la prima cosa di cui mi sono innamorata, o forse la seconda.
Già perché in realtà, la prima cosa che salta all’occhio di Oahu, ancor prima di atterrare, è senza dubbio il cratere spento del Diamond Head.
Se volate di giorno infatti, ed avete scelto il posto finestrino, questa sarà la prima occasione che avrete per ammirarlo dall’alto, e il colpo d’occhio non lascia certo indifferenti.

Ma ci sono altri modi per poterlo vedere e rientrano tutti nella mia lista delle cose da fare a Oahu:


Pu’u Ualaka’a State Wayside
 
Questa è stata una delle – rarissime - chicche della Lonely Planet.  La terrazza panoramica in cima al parco è da includere in tutti gli itinerari, anzi direi che è da mettere ai primi posti delle cose da fare a Oahu. E’ poco fuori Honolulu, di facile accesso, si arriva in auto (quindi anche i più pigri non avranno scuse), è molto meno affollato rispetto al Diamond Head Hike ed è completamente gratuito. 
Dal lookout (alla fine della strada) godrete di una vista meravigliosa che spazia dal cono vulcanico del Diamond Head fino a Pearl Harbor, passando per Waikiki e Honolulu. Assolutamente imperdibile.



Diamond Head Hike

E’ senza bubbio la "passeggiata" più famosa di Oahu, e direi che la notorietà è assolutamente meritata.
Il Diamond Head Hike è un percorso facile che richiede tra i 20 e i 30 minuti per la sola salita. Può essere fatto da tutti, anche se nell’ultimo tratto ci sono 99 ripidissimi gradini da salire. Arriverete in cima con fatica, ma vi assicuro che ne sarà valsa la pena, perché la vista su Waikiki è da togliere il fiato! (costo: 5 dollari per il parcheggio)

  

 

 
Wiliwilinui ridge trail
Sul podio delle cose più belle fatte in 3 settimane alle Hawaii c’è il Wiliwilinui ridge trail
, un trekking di circa 7,5 km, tra andata e ritorno, che non solo vi regalerà scorci meravigliosi ma vi porterà fin sopra le catene montuose di Oahu.

Il Wiliwilinui
è un trail di moderata difficoltà, anche se io direi che è complicato solo nell’ultimo tratto, quando si raggiungono le scale. In alcuni punti ci sono delle corde messe a disposizione per aiutarsi, utili soprattutto in caso di terreno fangoso (cosa non rara anche quando splende il sole).
Indispensabili per affrontare il trail sono delle robuste scarpe da trekking e una sufficiente scorta d’acqua, tutto qui.
Garantisco che sarà un’esperienza unica. Una volta raggiunta la cima vi ritroverete letteralmente con la testa tra le nuvole, in completa solitudine, immersi nella natura più incontaminata dove il caos di Waikiki sembrerà solo un vago ricordo.
 
Per raggiungere l’inizio del sentiero dovete arrivare a Laukahi St, superato il gabbiotto all’ingresso della zona residenziale (dove vi verrà dato un permesso da lasciare sul cruscotto della macchina), proseguite fino al parcheggio per gli ospiti (ci sono solo 4-5 posti), da li parte il sentiero sterrato.
Calcolate circa 3 ore e mezza prima di rientrare alla macchina.





Nuuanu Pali Lookout
Altro modo per ammirare i panorami mozzafiato di Oahu è prendere la Pali Hwy, la strada a scorrimento veloce che collega Honolulu alla bellissima Lanikai Beach. Lungo questa strada (che di suo lascia a bocca aperta, ma non vi da la possibilità di fermarvi per scattare foto) vi consiglio una sosta al Nuuanu Pali Lookout, vi prometto che non ve ne pentirete (meteo permettendo).


  


Makapu‘u Point Lighthouse

Si trova sulla costa orientale dell’isola, è un facile sentiero in salita, completamente asfaltato, di circa 6 km  (tra andata e ritorno) che conduce al faro di Makapu’u.
Noi l’abbiamo fatto nel tardo pomeriggio ed abbiamo potuto assistere ad un tramonto meraviglioso, ma se
scegliete di percorrerlo in mattinata, magari durante una giornata di sole, vi segnalo una deviazione (non indicata da nessuna parte).
All’altezza del cartello che informa i turisti della possibilità di avvistare le balene (solo da novembre a maggio), guardando verso il mare, alla fine della scogliera, potete scorgere delle piscine naturali dove fare il bagno. Per raggiungerle dovete semplicemente scendere giù per gli scogli (sono fondamentali le scarpe da ginnastica) per circa 10/15 minuti. Noi siamo arrivati tardi quindi non siamo scesi, ma abbiamo visto che c’erano ancora un paio di persone in acqua.



 



Ho'omaluhia botanical garden

Nella lingua hawaiana “Ho'omaluhia” significa "creare un luogo di pace e tranquillità”, e direi che i giardini botanici di Ho'omaluhia sono esattamente questo, un’oasi di tranquillità ai piedi della catena vulcanica di Ko'olau.
A dire la verità però, questo posto, di giardino botanico ha ben poco, potrebbe essere considerato più un grande parco, all’interno del quale si trovano numerose aeree di sosta e zone pic-nic.
Potete scegliere semplicemente di attraversarlo in macchina (come abbiamo fatto noi), seguendo la strada asfaltata e fermandovi nei punti che di più vi ispirano, oppure potete dedicargli molto più tempo, esplorando sentieri, giardini e laghetti.
A voi la scelta, l’importante secondo me è che lo includiate nel vostro itinerario di viaggio, perché è senza dubbio è uno dei luoghi più fotogenici di Oahu.  


A proposito di fotografia, vi lascio un consiglio. La classica inquadratura dell’Ho'omaluhi, che vedete nelle foto su Instagram, è scattata proprio all’ingresso del giardino, appena varcato il cancello. Peccato che in quel punto c’è un grosso divieto di sosta (che noi abbiamo ignorato, con successiva cazziata da parte del guardiano), quindi se volete riprodurre questo scatto, accostate l’auto prima del cancello ed entrate a piedi.
L’ingresso all’Ho'omaluhi botanical garden è gratuito, e l’orario di apertura è 9 - 16.

 



North Shore

E dopo tutte queste camminate è ora di mettere ai piedi le infradito e puntare verso Haleiwa, la rilassata cittadina che apre le porte della mitica North Shore, un luogo che evoca subito lo spirito Aloha, mecca di giovani surfisti in cerca dell’onda perfetta. Qui potrete assaggiare i migliori gamberetti all’aglio di tutta l’isola, o la tipica Haupia, la torta al cocco super dolce (provata da Ted's Bakery), potrete noleggiare la tavola da surf e cimentarvi nello sport nazionale oppure, se preferite, semplicemente godervi lo spettacolo da uno dei tanti spot.

Alle donne in ascolto però anticipo che la stagione migliore è l’inverno, quando le onde arrivano ad altezze considerevoli. Durante l’estate il “rischio” è quello di trovare mare calmo e - purtroppo - zero surfisti!

Le spiagge da queste parti sono meravigliose, molte permettono anche di fare dell'ottimo snorkeling durante il quale non sarà difficile avvistare le tartarughe. Tra le mie preferite vi segnalo Waimea Bay e Turtle Beach.


 

Kahana Beach
Fuori da ogni rotta turistica, sulla costa est di Oahu, questa piccola mezzaluna di sabbia dorata, dove le creste vulcaniche arrivano a sfiorare l’oceano, è un vero paradiso per gli occhi. Forse l’acqua non è tra le più invitanti dell’isola (appare abbastanza torbida rispetto ad altre spiagge) ma è uno posti più rilassanti di Oahu.

 



Manoa Falls

Se avete voglia di immergervi in uno dei luoghi di ripresa di “Jurassic Park” o di “Lost”, a soli 15 minuti da Honolulu, potete visitare le Manoa Falls.
Ci tengo a precisare che le cascate sono di gran lunga l'escursione più turistica e affollata che abbiamo fatto ad Oahu, sarà per questo che io non le ho amate particolarmente, però devo dire che il sentiero che porta alle cascate, seppur trafficato, è di una bellezza straordinaria. Dopo solo pochi passi si è inghiottiti nella lussureggiante vegetazione di una foresta pluviale dove tutto assume dimensioni considerevoli.

E’ per questo che non mi sento assolutamente di escludere le Manoa Falls da un itinerario di viaggio ad Oahu. Magari per evitare di incontrare troppi turisti provate a visitarle al mattino presto, appena aprono i cancelli (8 am-7pm – 5 dollari per il parcheggio). Calcolate 20/30 minuti per raggiungere le cascate. 
Un consiglio, indossate le scarpe da trekking perché poco dopo l’ingresso, il sentiero diventa scivoloso per la presenza di rocce e fango (la vegetazione non fa filtrare i raggi solari, quindi la zona rimane sempre umida).




Makua Beach

Lo ammetto, dovevamo andare a fare snorkeling nella famosa baia di Hanauma, ma la verità è che non abbiamo trovato un parcheggio neanche a pagarlo oro (e questa la dice lunga sulla sua popolarità), così abbiamo dovuto trovare una soluzione alternativa.
Era il nostro ultimo pomeriggio a Oahu, e ci rimaneva solo la costa ovest da vedere.
Normalmente è una zona che ai turisti non interessa, è lontana e disabitata. Inoltre da queste parti c'è un'alta concentrazione di senzatetto, auto bruciate e sporcizia. Un altro mondo rispetto la turistica Honolulu.

Però, lungo questa costa, abbiamo avuto la possibilità di ammirare una delle spiagge più belle di tutta l'isola, Makua Beach. Una perla nascosta tra le montagne di Wai’ana e la valle di Makua, un luogo sacro per gli Hawaiani che considerano la valle come un posto dove le anime entrano nell’aldilà (e questo spiega i molti siti di sepoltura).

Makua Beach è la spiaggia più selvaggia e meno frequentata di tutta l’isola, e già questo le ha dato un posto in prima fila nel mio cuore, la sabbia dorata, le tartarughe e un tramonto memorabile, hanno fatto tutto il resto!!

 

 

 

 

Ultima modifica il Martedì, 25 Settembre 2018 15:59
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Deborah & Angelo, classe’80, romani, compagni di vita e di viaggio, abbiamo l’Africa nel cuore ma in Asia ci sentiamo a casa. Amiamo i viaggi “zaino in spalla”,  lo street food in giro per il mondo e catturare attimi con ogni strumento che la tecnologia mette a disposizione. Abbiamo creato Appuntidiviaggio.net nel 2005 dopo un viaggio nell'isola di Bali, dal quale siamo tornati letteralmente affetti dalla sindrome di wanderlust e da allora continuiamo a raccogliere e condividere qui  le nostre esperienze di viaggio.

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