Guidare in Namibia, i nostri consigli

 

La Namibia è un paese grande quasi tre volte l’Italia ma con una densità di popolazione superiore solo alla Mongolia.
Oltre a qualche villaggio, che potrebbe essere tranquillamente non catalogato sulle mappe geografiche, si contano solo 4 città degne di nomina, per il resto la Namibia è una grossa distesa desertica, dove i cellulari non sempre prendono e dove incontrare una persona spesso è un miraggio.

In questo paese solo il 20% delle strade è asfaltato, tutte le altre presentano buche, avvallamenti, tratti sabbiosi e sassi. A questo si aggiunge la presenza di animali che possono sbucare da un momento all’altro ed attraversare la strada.

Forse è per questo che guidare in Namibia è l’argomento più ricercato sui forum quando si inizia ad organizzare il viaggio. Le domande sono tante, e riguardano soprattutto le condizioni delle strade ed il tipo di macchina da noleggiare.

Ho deciso così di darvi qualche informazione, basandomi ovviamente sulla mia esperienza.


 
Sossusvlei

 
Prima di tutto c’è da dire che se non vi piace guidare e passare ore in auto, questo viaggio potrebbe presentare un grosso problema.
Vista l’assenza dei mezzi pubblici di trasporto, a meno che non vi affidiate a tour organizzati, noleggiare una macchina sarà l’unico modo per esplorare in autonomia questo paese. Noi abbiamo percorso 5100 km in due settimane, trascorrendo in macchina dalle 7 alle 11 ore, tutti i giorni. (a chiunque volesse seguire il nostro itinerario consiglio di inserire 2/3 in più).

Per guidare in Namibia c’è bisogno della patente internazionale. 
Di controlli per strada non ce ne sono molti, ma lungo la C35, nel tratto Etosha – Opuwo, ci hanno fermati 3/4 volte. La cosa che mi ha sorpreso positivamente è che la polizia non ti accusa di infrazioni inesistenti, e non chiede soldi. Ogni volta sono stati controlli “obbligati” e ben segnalati (con restringimento di corsia).

In Namibia la guida è all’inglese, con posto guida invertito al nostro.
Fa strano quando si entra in una rotatoria “contromano” o quando si sorpassa, ma non preoccupatevi troppo, trascorrerete la maggior parte del vostro tempo su strade molto larghe e in completa solitudine.
 
Prima di partire abbiamo scaricato le mappe stradali dell’app maps.me, che funziona anche offline, e abbiamo comprato su Amazon una cartina molto dettagliata e ben fatta (la Reise Know-How).


 
Solitaire
 

Le strade in Namibia sono principalmente di tre tipi:

le B, completamente asfaltate, a corsia singola, recintate e non illuminate. Il fatto che siano recintate però non le rende immuni all’attraversamento di animali quali pecore, mucche, facoceri, faraone, orici o scimmie, quindi prestate sempre massima attenzione e, se possibile, evitate di guidare con il buio (in agosto il sole inizia a tramontare verso le 17:45). Il limite di velocità sulle B è di 120 km orari.

Le C, sterrate (anche se è possibile incontrare brevi tratti di asfalto), non illuminate, molto larghe e generalmente in buone condizioni. Ma non è la regola, per esempio il tratto Solitaire - Walvis Bay, sulla C14, è stato un vero inferno. Credo che molto dipenda da quanto tempo prima è passato il mezzo di manutenzione che, con un grosso rullo, livella e pulisce dai sassi il manto stradale. Il limite di velocità su queste strade è di 80/100 km orari.

Le D, sterrate e messe male. La peggiore per noi è stata la D7316, nella zona dello Spitzkoppe. Nel tratto che porta verso Uis siamo stati costretti a scendere sotto i 30 km orari.
Anche la D2612, che porta al Madisa Camp e prosegue verso Twyfelfontein, non è il massimo, ed ho sentito dire che più si entra nel cuore del Damaraland e più le condizioni delle strade peggiorano.
Ma la strada più bella di tutta la Namibia è stata proprio una D, esattamente la D707 (parte a nord di Aus e prosegue in direzione Sesriem). Ha dei paesaggi spettacolari ed unici, ma dovete sapere che in alcuni tratti si incontrano banchi di sabbia, quindi farla con un mezzo 2x4 protrebbe significare insabbiarsi (personalmente non tenterei la sorte per la seconda volta!!). Sulle D il limite di velocità è di 60 km orari.

In base al mezzo che noleggerete vi troverete spesso a viaggiare ben sotto i limiti indicati, specialmente sulle C e le D. Questa cosa è da tenere bene in mente in fase di programmazione, quando stabilirete i vari spostamenti, perché 300 km non corrispondono a 3/4 ore di viaggio, ma a molte di più.

In linea di massima, durante la stagione asciutta, queste strade non richiedono l’uso di un mezzo a quattro ruote motrici (salvo alcune eccezioni, concentrate soprattutto nell’estremo nord del paese). Il discorso cambia assolutamente se viaggiate da fine ottobre a tutto marzo. In questo periodo alcune strade possono allagarsi e diventare molto fangose.

 
 
D3716 - verso lo Spitzkoppe - una delle strade peggiori che abbiamo fatto

 

Molto spesso il fondo stradale degli sterrati presenta delle fastidiosissime ondine orizzontali che vi faranno sobbalzare che neanche ai tempi del tagadà.

Una guida namibiana ci ha detto che su queste “onde” si deve aumentare un po’ la velocità per sentire meno il fastidio, l’importante è stare attenti ai sassi (che detto così sembra facile!).
Sarà anche vero, ma la macchina continua comunque a vibrare e cigolare, come se da un momento all’altro dovesse aprirsi, ed io ho più volte creduto di riconsegnare alla Thrifty solo il volante!!

Su questo tipo di strade la macchina non risponde come sull’asfalto, basta poco per perdere il controllo, e l’abbiamo visto con i nostri occhi. Due ragazzi con una grossa jeep, per evitare non so bene cosa, hanno sbandato invadendo l’altra corsia, ma per fortuna non è successo nulla (per la cronaca quelli sull’altra corsia eravamo noi!!). Però, su queste strade, poco prima della nostra partenza e a distanza di pochi giorni, sono morti due italiani. Entrambi hanno perso la vita perchè le loro jeep si sono ribaltate.  

Chi guida deve essere costantemente concentrato ed andare piano è fondamentale.

 

D707


Sandwich harbour

 

Alla luce di tutto questo, noleggiare una berlina per girare la Namibia è possibile?

Se la parola ansia non rientra nel vostro vocabolario, se gestire lo stress per voi è più facile che bere un bicchiere d’acqua, se avete un minimo di confidenza con la meccanica dell’auto e se godete di una naturale ed alta dose di culo allora si, noleggiate pure una berlina per visitare la Namibia.

Ma se non rientrate in questa tipologia, fidatevi, abbandonate subito l’idea e noleggiate una jeep, con ruote enormi e ammortizzatori resistenti.
E vo lo dice una che fino ad 8 giorni prima della partenza aveva prenotato una Polo, convintissima di percorrere la Namibia da sud all’estremo nord con quella macchinetta. Per fortuna siamo passati poi ad un suv, un Nissan X-Trail, sicuramente più alto e comodo, ma comunque non tanto da farci sentire sempre sereni.

Non sto dicendo che viaggiare in Namibia con una berlina non sia possibile, io stessa ho incontrato 4/5 Toyota Coralla durante le due settimane di viaggio, ma non posso consigliarvelo.
Perchè? Semplice, non è un consiglio adatto a tutti. Non so che tipo di viaggiatori siete, non so quanti giorni avete a disposizione e che itinerario fate, e non so se siete in grado di sopportare la tensione di stare ore ed ore in auto, su strade spesso disconnesse ed isolate, con un mezzo non idoneo. In questo caso un consiglio sbagliato potrebbe rovinare un viaggio.

 


D707
 

Non sto dicendo neanche che una jeep vi renderà immuni da eventuali problemi, ma ha sicuramente dei vantaggi che una macchina più piccola non ha, e in questo tipo di viaggio, dove la maggior parte del tempo lo si trascorre in auto, questi vantaggi possono fare la differenza.
Per cominciare è robusta, alta e con ruote grandi.
E’ molto spaziosa, e se fate campeggio vi tornerà utile. Oltre ai bagagli infatti l’auto verrà caricata di legna, acqua, bevande varie e cibo.
Inoltre, quasi sempre, le jeep sono fornite di tutto il necessario per campeggiare (tavolo, sedie, sacchi a pelo, frigorifero ecc) e dispongono anche di un kit per risolvere i problemi, tipo manometro, pala, gancio e corda traino, piccolo compressore.
Hanno due ruote di scorta, e questo può essere fondamentale, perché bucare o spaccare una gomma, come leggerete in giro, è cosa molto comune. A noi è successo dopo soli 10 km dall’inizio della D707 e guidare per i successivi 280 km sapendo di non avere una seconda possibilità, credetemi, non è stata una passeggiata di salute.
Infine, permette un'andatura più elevata rispetto ad una berlina.

L'unico difetto è il costo. Con il prezzo del noleggio di una jeep, attrezzata con tenda sul tetto, potreste quasi ripagarci l’intero viaggio. (Se ricevete preventivi molto bassi chiedete l’anno e i km del mezzo, molto spesso infatti, si tratta di auto vecchie di almeno 7/8 anni.)


Il mio consiglio, se avete un budget medio, è quello di rinunciare ai lodge ed investire tutto sull’auto. Garantisco che i campeggi sono bellissimi ed il tempo trascorso nei lodge sarà irrilevante rispetto a quello passato in auto.


Ma se vi sentite tranquilli e volete noleggiare una berlina, cercate di avere qualche accortezza in più.
Per esempio non caricatela troppo, rischiate di far diminuire la già poca distanza tra il sotto dell’auto ed il manto stradale (un ragazzo ha forato il serbatoio della sua Corolla con un sasso appuntito).
Se fate campeggio il bagagliaio non riuscirà a contenere tutto il necessario, quasi sicuramente utilizzerete i sedili posteriori per riporre le vostre cose, quindi scordatevi di viaggiare in 4.
Prima di iniziare il vostro viaggio comprate una seconda ruota di scorta (costo circa 30€), sarete molto più sereni in caso di forature.
Scegliete con cura il vostro itinerario e non programmate spostamenti troppo lunghi. Io mi terrei sotto i 200 km di sterrato giornaliero, perché la velocità da tenere con una berlina è necessariamente inferiore.
 

Spitzkoppe


A prescindere dall’auto che noleggerete vi consiglio di assicurare le ruote.
Noi abbiamo speso 160€ per comprarne una nuova (rimborsate poi dalla Thryfty), e dal gommista, il ragazzo avanti a noi ha sostituito entrambe le ruote di scorta della sua jeep, capite bene che non è poi così rara come eventualità!!! (per informazione, nonostante fossimo a Swakopmund, trovare la gomma non è stato facilissimo perché la Nissan X-Trail non è una macchina comune in Namibia)
 
Quando ritirate l’auto controllate sempre le condizioni delle ruote, compresa quella di scorta, ed informatevi sui km che potete fare con un pieno (la nostra X-Trail aveva un’autonomia di circa 500 km con un pieno di benzina).  
I benzinai sono sempre segnalati, sia sulla mappa cartacea che sul navigatore, ed anche se non sono frequenti io trovo inutile avere una tanica di benzina in auto, almeno non se seguite il nostro itinerario. Il consiglio è ovviamente di fare il pieno ogni volta se ne incontri uno, anche se avete ancora più di mezzo serbatoio.

Assicuratevi di avere sempre qualcosa da mangiare e da bere in macchina. Le distanze sono enormi e molto spesso non si incontra nulla per strada.

Quando viaggiate sulle strade sterrate state molto attenti ai veicoli che vengono nel senso opposto o che sono in fase di sorpasso, specialmente se questi sono più grossi di voi, perché può accadere che un sasso schizzi proprio sul vostro parabrezza. Non voglio fare l'uccello del malaugurio, ma quando riconsegnerete l’auto la primissima cosa che controlleranno saranno i vetri, in cerca di possibili scheggiature. Ovviamente, come per le ruote, anche la polizza cristalli è da pagare a parte (noi non l’avevamo).
 
Anche se la copertura non è eccellente, e durante i lunghi spostamenti nelle zone desertiche il telefono non sempre prende, io vi consiglio comunque di acquistare una sim telefonica (scegliete la MTC che ha maggiore copertura) così avrete la possibilità di fare chiamate o collegarvi ad internet in caso di necessità (volendo le compagnie noleggiano anche telefoni satellitari).

 


D707

Spero di non avervi messo ansia, perchè in realtà La Namibia è considerata una delle destinazioni più sicure in Africa, ed a prescindere dal mezzo che sceglierete, esplorarla in autonomia resta la scelta più giusta per godere dei meravigliosi paesaggi che questo paese offre, una scelta che rifarei altre mille volte.

Ultima modifica il Giovedì, 28 Dicembre 2017 11:36
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Deborah & Angelo, classe’80, romani, compagni di vita e di viaggio, abbiamo l’Africa nel cuore ma in Asia ci sentiamo a casa. Amiamo i viaggi “zaino in spalla”,  lo street food in giro per il mondo e catturare attimi con ogni strumento che la tecnologia mette a disposizione. Abbiamo creato Appuntidiviaggio.net nel 2005 dopo un viaggio nell'isola di Bali, dal quale siamo tornati letteralmente affetti dalla sindrome di wanderlust e da allora continuiamo a raccogliere e condividere qui  le nostre esperienze di viaggio.

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