Munduk, l'anima verde di Bali



 
Munduk è un piccolo villaggio ancora poco turistico, adagiato tra montagne e risaie, dove la sera l’aria è fresca e le giornate sono umide. Un posto da dove, grazie anche a ottimi consigli, ho iniziato il mio secondo viaggio a Bali.

Questo paesino di origini olandesi si trova a nord-ovest dell’isola e noi l’abbiamo raggiunto in poco meno di due ore con un bus collettivo partendo da Gilimanuk in direzione Lovina.
Il trasporto in realtà non è diretto, bisogna scendere poco prima di Lovina, a Bubunan, e proseguire con un altro collettivo o un taxi.

Per farvi capire la notorietà del posto, su un intero traghetto proveniente da Giava carico di turisti e ben due gruppi di Avventure nel Mondo, solo noi e un’altra coppia (Cristian e Juana Mari, con i quali abbiamo poi condiviso un paio di giorni),  ci siamo diretti a Munduk, tutto il resto del traghetto ha puntato verso il sud di Bali!!!

 

 

Se si desidera trascorrere qualche giorno lontano da turisti e traffico, se avete voglia di scoprire il nord di Bali, se avete la necessità di ricaricare le pile o se amate contemplare panorami mozzafiato allora Munduk fa al caso vostro.

E se è vero che è facilmente e velocemente raggiungile con escursioni giornaliere da diversi punti (dista solo 2 ore da Ubud), credo che per assaporare e godere al meglio dell'atmosfera rilassata che si respira da queste parti sia necessario rimanere almeno una notte (io ne ho fatte due).

Inoltre a Munduk si trovano ottime homestay, molte con vista sulle montagne, come la nostra, la Bali Rahayu Homestay che sorge lontano dalla strada principale e dal centro del villaggio (anche se parlare di centro è forse un azzardo visto che il paese inizia e termina nel giro di due chilometri). Si mangia molto bene, il personale è gentile, le camere sono ampie, pulite e con vista.
Basta mettere su una felpa, sistemarsi sulle poltroncine esterne, ordinare un caffè e godersi la pace per sentirsi subito rinati.(e sinceramente dopo tutte le fatiche di Ijen un pò di riposo ce lo siamo anche meritato!!!)

Mi sento di consigliarvi anche il Munduk Don Biyu, ha bungalow meravigliosi, si mangia divinamente e la vista panoramica è super!!!

 


Il villaggio di Munduk è –  soprattutto – adatto agli amanti della natura e del trekking. I percorsi  sono facili e adatti a tutti senza bisogno di una guida, ma se volete prenderne una basta chiedere all’hotel stesso, e con circa 20€ vi farà scoprire sentieri, cascate, risaie, piantagioni di caffè e molto altro,  in un giro che richiederà circa 4 ore del vostro tempo. Io credo che valga assolutamente la pena.


Noi siamo partiti dal centro del villaggio (proprio di fronte al Munduk Don Biyu) ma si può fare il giro al contrario seguendo le indicazioni per il "Warung Classic" sulla Jln Pra Puseh (valida sosta per un pranzo con vista).

Pochi passi e ci si ritrova immersi nel verde, letteralmente catturati dalla bellezza della vegetazione, ricca di palme, fiori e frutti.
Anche se il rumore dell’acqua la precede, la cascata di Melanting appare incantevole davanti ai nostri occhi.
Arrivati a questo punto si prosegue salendo, e dopo aver pagato la tassa d’ingresso (5000 rp), si arriva al secondo salto, il Tanah Barak.  L’acqua è bella fresca, il sole da queste parti non arriva facilmente vista la fitta vegetazione, quindi il bagno (almeno in questo periodo) è consigliabile solo ai più coraggiosi!!

 

 

  




Lentamente il paesaggio cambia, la foresta si apre su un'immensa distesa di palme e le cascate lasciano il posto a splendide risaie.
Vi assicuro che sono meravigliose e molto meno visitate rispetto alle più famose risaie di Jatiluwih (che nonostante tutto restano spettacolari!!!)

Le immagini che seguono rendono bene l'idea.

 

  

  


 
Ma oltre al trekking tra le risaie a Munduk c'è altro da fare. Per esempio noleggiare un motorino e raggiungere il punto di osservazione sui laghi gemelli, il Buyan e il Tamblingan.
Questa terrazza panoramica si trova a pochi minuti da Munduk e garantisce una vista meravigliosa sui laghi e sui villaggi adiacenti. Laghi che noi abbiamo trovato molto "asciutti" visto il periodo di siccità che ha preceduto il nostro viaggio.

 

 



 
Proseguento verso nord, sempre in motorino o con un taxi, si arriva al Pura Ulun Danu Bratan.

E' un importante tempio indù-buddista dedicato alla dea dell'acqua, credo sia uno dei templi più fotografati e visitati di tutta Bali, ed effettivamente può essere molto fotogenico (siccità a parte) visto che la pagoda principale a undici piani si erge e riflette sulle splendide rive del lago Bratan, metre le montagne dietro vengono avvolte da una leggera nebbiolina.

Gli elementi per rendere questo luogo suggestivo ci sono tutti, e alcune foto su internet non fanno che confermarlo, ma la relatà - come spesso accade - è sempre molto meno scenografica, vi dico solo che scattare una foto senza un "ospite indesiderato" non è cosa facile!! wink

 

  


 

Ultima modifica il Martedì, 23 Febbraio 2016 15:02
Etichettato sotto

INSTAppuntidiviaggio

Chi Siamo

Noi

Deborah & Angelo, classe’80, romani, compagni di vita e di viaggio, abbiamo l’Africa nel cuore ma in Asia ci sentiamo a casa. Amiamo i viaggi “zaino in spalla”,  lo street food in giro per il mondo e catturare attimi con ogni strumento che la tecnologia mette a disposizione. Abbiamo creato Appuntidiviaggio.net nel 2005 dopo un viaggio nell'isola di Bali, dal quale siamo tornati letteralmente affetti dalla sindrome di wanderlust e da allora continuiamo a raccogliere e condividere qui  le nostre esperienze di viaggio.

Facebook

La mia casa continuerà a viaggiare su due gambe ed i miei sogni non avranno frontiere