Turista fai da te? No Alpitour? Ahi ahi ahi ahi
Chi di noi non ricorda la pubblicità tormentone degli anni ’90 di Alpitour che invitava, al tempo , il turista fai da te a sfruttare l’esperienza del rinomato tour operator.
Erano altri anni, il fai da te ovviamente esisteva, ma sicuramente era alla portata di molte meno persone. Prenotare un volo, non solo era più costoso rispetto ad oggi, ma anche più complicato.
Basti pensare che utilizzare la carta di credito su internet, fino a qualche anno fa, per molti (o quasi tutti) stava a significare dare libero accesso a chiunque al proprio conto corrente!!
Certo, al tempo della pubblicità, ero troppo piccola per sapere che io stessa avrei fatto la fine del povero, inesperto e impacciato turista con il valigione che cerca il viaggio all'"avventura".
Viaggiare da soli è facile, facilissimo e molto economico, questo oggi lo sanno anche i bambini!
Ma chi di voi non ha pensato almeno una volta a quella frase durante una (dis)avventura in viaggio, o chi non se l’è sentita dire a mo’ di battuta da qualche amico quando queste vengono poi raccontate??
Io nei miei 13 anni di viaggi ne ho avute diverse, mai problemi gravissimi, per fortuna posso stare qui a scrivere un post semi-serio per raccontarvi di ”quella volta che”.
Sicuramente la più divertente di tutte è stata quella volta che in Malaysia, correva l’anno 2004, siamo saliti sull’aereo sbagliato!
Era un volo AirAsia diretto a Kota Kinabalu, in Borneo malese (al tempo non sapevo neanche esistesse il Borneo) mentre la mia destinazione era Kota Bharu, per raggiungere le spettacolari Perhentian Island.
Ora, voi avreste dovuto vedere le nostre facce quando, dopo soli 10 minuti dall’imbarco, le hostess hanno pronunciato i nostri nomi all’altoparlante.
Io mi ricordo di aver mandato Angelo a chiedere cosa volessero, capirai mi ero già sistemata tutta felice ed eccitata al posto vicino al finestrino e non volevo certo mollarlo!
Dopo poco lui torna con una faccia stupita e mi dice “Deborah mi hanno detto che abbiamo sbagliato volo, dobbiamo scendere”
Giuro su quello che ho di più caro che sarei voluta sprofondare in quella poltrona e sparire per sempre!
Riprendere gli zaini, ripercorrere il corridoio verso l’uscita è stato veramente umiliante, ma è anche vero che quando ne parliamo, a distanza di undici anni, ancora rido a crepapelle!!
Altro anno , altra disavventura!!!
Era il 2006, dopo 2 notti a Playa del Carmen ci siamo spostati con un bus loc ale nella minuscola Valladolid. Mi ricordo vagamente che nel pomeriggio avevamo visitato un cenote, ma siamo dovuti andar via abbastanza velocemente perché io avevo forti dolori.
Per farvela breve mi sono risvegliata, dopo aver perso i sensi, nel corridoio dell’hotel circondata da camerieri e altri turisti.
La corsa in ospedale, le domande assurde del medico convintissimo che mi fossi presa chissà quale sostanza stupefacente, il ricovero di tre giorni nella clinica privata dove ho scoperto che gli ospedali italiani in confronto sono posti paradisiaci, le mille chiamate all’assicurazione (Europ Assistance) senza ottenere nessuna assistenza, il viaggio di rientro in pullman da Valladolid a Cancun , tutta la preoccupazione di Angelo che non mi staccava gli occhi di dosso, e il volo Iberia ripagato a prezzo pieno per il rientro in Italia, hanno contribuito a far si che questa venga eletta la “disavventura” più brutta (e costosa) avvenuta (per ora) nei miei viaggi!
Sono passati 9 anni, e ormai è solo un ricordo di viaggio, ma vi assicuro che al tempo è stato abbastanza tragico!!
Ora invece ho una domanda da farvi.
Secondo voi , quante probabilità ci sono, che sullo stesso volo Ryan Air, Roma – Londra, vengano imbarcati due trolley, stessa misura, stesso colore della “famosissima” marca Roberta di Camerino ????
Avete idea?
Evidentemente più di quanto si pensi! Era Natale di qualche anno fa, arriviamo all’aeroporto di Londra, ritiriamo i nostri bagagli, prendiamo il pullman che porta in centro città e posiamo le valigie incamera.
Trascorsa la nostra giornata londinese, tornati in hotel, dopo la doccia, Angelo apre la sua valigia Roberta di Camerino (ci tengo a specificarlo) ed esclama “De’ mi hanno rubato tutto!!” e io “ma che ti sei rincoglionito, questa non è la tua valigia?!?!”
Dentro infatti c’era solo un torrone, qualche pacco di pasta e pannolini da neonato!
Potete immaginare le risate mie e le “imprecazioni” sue!!
Dovete sapere però che Ryan Air ci ha fatto pagare 40£ per il disturbo creato all’altro cliente che, evidentemente più sveglio di noi, non aveva ritirato la nostra valigia!!
Della serie “non ci siamo fatti mancare nulla” , siamo appena tornati dal nostro ultimo viaggio, in Sri Lanka, senza passaporti!
Ebbene si, chi non si è perso o fatto rubare il portafogli almeno una volta nella vita?? A me non era mai successo, ma ovviamente il destino mi aveva riservato quest’esperienza durante un viaggio!
Ci siamo accorti dello smarrimento nel momento in cui, dopo una deliziosa cena di pesce in riva al mare, io, con grande stupore di Angelo, mi sono offerta di pagare il conto (ma solo perché in Sri Lanka si mangia con 10€). Mossa sbagliatissima, lo sanno tutti che sono gli uomini che devono mettere mani al portafogli!
Scherzi a parte, dopo il panico iniziale e dopo aver fatto tutti i controlli e le verifiche del caso ci siamo messi in contatto con l’Ambasciata Italiana di Colombo che ci ha spiegato come ottenere l’ETD, documento valido per il rientro in Italia.
Arrivati a Fiumicino siamo stati trattenuti dalla polizia aeroportuale perché, come tutti i viaggiatori sanno, avere la fotocopia dei passaporti è una cosa fondamentale quando si viaggia, e noi ovviamente non l’avevamo!!!
Quindi senza nessun documento con noi è stato necessario un riconoscimento da parte di mio suocero che, avrebbe potuto cogliere al volo l’occasione per togliersi di mezzo la nuora, e invece non l’ha fatto!!!
Mi piacerebbe conoscere anche le vostre disavventure in viaggio. Sicuramente ne avete tante da raccontare anche voi!!! (no??)