Qualcuno di voi si è mai chiesto cosa voglia dire vivere con una Travel Addict o meglio, con una malata di viaggi???
Vorrei provare a descriverlo in queste poche righe.
Vivere con una Travel Addict significa che tutto a casa parla di viaggi. Qualsiasi angolo è pronto a ricordarti di dove sei stato o di dove andrai a breve. Romantico vero? Assolutamente no!!! E' il risultato semplicemente di Lonely Planet sparse qua e la, stampe di biglietti, voucher, itinerari bozza su pezzi di carta, file excel con programmazioni degne del miglior generale dell’esercito italiano.
Vivere con una Travel Addict significa che qualsiasi discorso tu stia facendo, anche se stai parlando del caro costo delle zucchine al mercato, se disgraziatamente in quel discorso pronunci il nome di un luogo, stato, paese o città stai pur certo che da li a 3 secondi netti la tua discussione virerà sul tuo prossimo viaggio
Vivere con una Travel Addict significa che hai impegni programmati da qui a un anno e mezzo, manco fossi l’amministratore delegato della società più importante d’ Europa. Domani Sri Lanka, febbraio Budapest, maggio Polonia ed agosto…... bhe di agosto ne parleremo sicuramente durante le 10 ore di volo che ci porteranno alla prossima meta. Perché che fai, non le butti le basi per questa estate?
Ps. secondo me lei ha già visto i biglietti, ma ancora non ha il coraggio di dirmelo.
Vivere con una Travel Addict significa far finta di essere poco entusiasta nel parlare di viaggi. Che la partenza di domani sia per te una delle tante e che non generi nessun tipo di adrenalina particolare, tutto questo per evitare che ci si ritrovi a partire 40 volte l’anno.
Ma allora come si fa a sopravvivere vicino a una Travel Addict???
La verità sta nel fatto che in fondo in fondo anche tu non vedi l’ora di salire su quell’aereo e ritrovarti in un paese che non è il tuo, circondato da visi che mai hai visto e chissà se mai un giorno rivedrai. E’ lo stesso motivo che mi porta ad accettare trasferte di lavoro dall’altra parte del mondo in totale solitudine.
Fatevi dire da Deborah chi ha spinto per fare il primo viaggio dall’altra parte del mondo, nella fantastica e rilassante Bali… non ammetterà mai che la sua passione è nata GRAZIE A ME!!!!! ahahhaha
La sua voce mentre dice "che faccio, stacco???" (il biglietto aereo), effettivamente genera anche in te quell’adrenalina difficile da descrivere e spiegare a chi non ha questo tipo di ‘malattia’.
Ma soprattutto perché i suoi occhi, il giorno della partenza e davanti al gate d’imbarco, sono la cosa che ti rende più felice al mondo, più di qualsiasi altro viaggio.
Ma non diteglielo… io per lei sono quello che vorrebbe rimanere a casa comodo sul divano. E forse è anche giusto così…
Enjoy your next trip!!!