Ricordi vietnamiti

Visto che gli anni passano e la memoria inizia a vacillare ho deciso di mettere nero su bianco i ricordi del mio viaggio in Vietnam prima che questi svaniscano del tutto. Abbiamo viaggiato nell'agosto del 2011, da nord a sud, per due settimane. 
L’itinerario è stato il seguente:

Hanoi
Halong Bay – crociera di una notte due giorni
Pagoda dei Profumi (da Hanoi)
Sapa (treno notturno da Hanoi, 8 ore 20€ solo andata)
Huè (treno notturno da Hanoi, 13 ore 10€)
Danang – Montagne di Marmo
Hoi An
Cham Island
Ho Chi Minh (volo interno da Hoi An, 40€ con Jetstar)
Tempio di Cao Dai e gallerie di Cu Chi
Delta del Mekong  

 

  

HANOI

Caos, traffico, motorini, venditori ambulanti, afa che toglie il respiro, grovigli di cavi elettrici, le puzze più assurde in ogni angolo della strada, piatti di Pho fumante, la miglior bia hoi (birra locale), oasi verdi di pace e tranquillità, templi e pagode, Hanoi è una città che mi ha sconvolta, travolta e conquistata. Non è stato certo un amore a prima vista, ma un coinvolgimento lento e cosciente. E’ sicuramente una città che ha bisogno di tempo per essere apprezzata ma che una volta capita è difficile da dimenticare.


 


Ad Hanoi anche attraversare la strada è un’esperienza!!!

Tutti vi diranno di quanto sia pericoloso, ma finchè non ci si trova sul ciglio di una qualsiasi strada, senza un semaforo a fermare lo sciame di motorini, non ci si rendere realmente conto di cosa voglia dire!

Fate un bel respiro, procedete lentamente, un passo dopo l’altro senza mai fermarvi, pregate, e anche se vi sembrerà di morire ogni due secondi sappiate che (solitamente) saranno loro ad evitare voi!!

 

PAGODA DEI PROFUMI

Il viaggio in barca attraverso uno spettacolare paesaggio per raggiungere questo complesso di pagode e santuari buddhisti è uno dei ricordi più belli del mio viaggio.
La Pagoda dei profumi si trova all'interno di una grotta sulla cima della montagna del profumo ed è uno dei posti più sacri per i buddhisti in Vietnam, inoltre la grotta è considerata (meritatamente) la più bella del paese. 

 

 


BAIA DI HALONG

Romantica, suggestiva, poetica, magica, misteriosa, pittoresca. Non è facile descrivere una delle bellezze del mondo senza cadere nel banale, ma la baia di Halong è questo e molto altro.
2000 isole che emergono da un’acqua color smeraldo e creano un spettacolo naturale unico al mondo.

 

 

Naturalmente parliamo della meta più famosa del Vietnam (e di tutto il sud-est asiatico) quindi dire che è turistica mi sembra abbastanza scontato, ma questo non toglie nulla alla spettacolarità del posto e non giustificherebbe una vostra assenza. Halong bay resta assolutamente una tappa obbligatoria e imperdibile!!

Noi l'abbiamo visitata con una crociera di due giorni e una notte prenotata direttamente dal nostro hotel di Hanoi. Le giunche sono dotate di camere matrimoniali con bagno, ristorante al piano superiore e terrazza panoramica.  Sono stati due giorni molto piacevoli, ci hanno insegnato a cucinare gli involtini vietnamiti avvolti in foglie di riso, abbiamo visto la grotta Sung Sot (grotta del sorprendente), abbiamo noleggiato il kayak ed esplorato la baia in completa solitudine (stra-consigliato!), i più coraggiosi si sono divertiti a tuffarsi dalla terrazza della barca (certo l'acqua non è proprio invitante ma un bagnetto è d'obbligo), la sera dopo cena c'è chi si è dedicato alla pesca e chi si è goduto la pace e il silenzio della notte.

Un consiglio è quello di svegliarsi molto presto al mattino e recarsi sul pontile della giunca. Quando il buio della notte lascia il posto alla luce, spesso offuscata dalla nebbia, lentamente iniziano ad emergere gli isolotti carsici creando un effetto surreale, un momento veramente magico!

La ciliegina sulla torta sarebbe quella di poter ammirare l’alba , ma non contateci troppo, c'è chi dice che vedere la baia di Halong con il sole sia solo una leggenda smile (quindi la nostra è stata solo fortuna!!!)


 

 
SAPA

Se amate i paesaggi di montagna, contemplare verdissime risaie, visitare villaggi e scoprire gruppi di minoranza etniche allora vi consiglio di affrontare le 8 ore di treno che separano Hanoi da Sapa, una caratteristica città di montagna che sovrasta una vallata e regala vedute spettacolari sul paesaggio che la circonda.

Io non avevo mai dormito in un vagone di un treno in vita mia, ed iniziare con uno Vietnamita non è stato il massimo! Eravamo 8 amici quindi ci siamo divertiti, ma quando è arrivato il momento di dormire non ce l'ho fatta, tra balzi e rumori non ho chiuso occhio!!! laughing 
Il vagone letto è da quattro posti, la pulizia è appena sufficiente (noi viaggiavamo con il sacco lenzuolo), i bagni in comune davvero tremendi e si deve provvedere al cibo prima della partenza. Il treno ferma a Lao Cai, da li poi si prosegue in autobus per circa 40 km fino a raggiungere Sapa.

Purtroppo il turismo ha contaminato anche questo angolino di terra al confine con la Cina, ma la regione riserva ancora sentieri meno battuti e autentici mercati locali, basta spostarsi di qualche chilometro, magari affidatevi a una guida, la vostra visita avrà sicuramente un valore aggiunto!

  



 

  

HOI AN

E’ la città più incantevole e ricca di atmosfera di tutto il Vietnam, un vero e proprio tesoro (purtroppo non nascosto) ben conservato con un caratteristico centro storico.

Il ricordo di Hoi An è quello delle sue strette vie, dei palazzi antichi, delle botteghe degli artigiani, dei locali lungo il fiume e delle lanterne di seta colorate che illuminano magicamente la città.

 

 

 

CHAM ISLAND

Spiaggia deserta, rumore delle onde, migliaia di stelle e una piccola tenda da campeggio. Questo è il ricordo che ho di quest’isola che si trova a pochi km a largo di Hoi An, abitata solo da pescatori.

Il giorno si ha la possibilità di fare snorkeling o immergersi, fare un giro nel villaggio e godersi isolate spiagge. La sera invece si mangia tutti insieme e poi ci si lascia cullare dal suono del mare che dista solo pochi metri dalla tenda. Un’esperienza very wild!

 

 

  

HUE’

L’antica capitale del Vietnam, dal nome pronunciato alla napoletana, che sorge lungo il Fiume dei Profumi è una città incantevole e ricca di storia. Le attrazioni principali si trovano all’interno delle spesse mura della Cittadella e nei d’intorni della città, dove si possono ammirare la pagoda a sette piani di Thien Mu (ogni piano è dedicato a un Buddha apparso in sembianze umane) e le spettacolari tombe Imperiali sparse lungo le rive del fiume.
Le tombe possono essere raggiunte in barca, oppure si può noleggiare una motocicletta o un taxi per girarle più comodamente e velocemente. Tra le più belle e maestose vale la pena citare la Tomba di Tu Duc, quella di Minh Mang e di Khai Dinh.

 

 

 

GALLERIE DI CU CHI E TEMPIO DI CAO DAI

A qualche chilometro da Ho Chi Minh si può visitare una piccola sezione del grande sistema di gallerie utilizzate prima dai guerriglieri Viet Minh negli anni ’40 e poi dai vietcong durante la guerra del Vietnam.

E’ un posto turistico? Si. I tunnel sono stati puliti e allargati proprio per far entrare le larghe spalle dei turisti occidentali.
E’ un posto creato per i turisti? Purtroppo no.

Si scende sotto terra e per pochi metri si procede a carponi in un tunnel stretto e buio, senza punti di riferimento.
Fa caldissimo, il battito del cuore accelera, si ha la sensazione di non respirare bene, un opprimente senso di claustrofobia prende alla gola, ci si sente in trappola, si ha voglia solo di uscire e in fretta.
Sono soltanto 20 metri ma vi giuro sembrano un’eternità.
Si intravede la luce, si esce da un buco nel terreno, si respira a pieni polmoni e l’ansia lentamente lascia il posto alla riflessione.


Oltre 250 km di tunnel dislocati su diversi livelli a diversi metri di profondità, infestati di insetti, dove la malaria dilagava velocemente, le condizioni igieniche erano precarie, dove i vietnamiti erano costretti a rimanere anche per mesi, dove hanno perso la vita oltre 10.000 soldati.

Visitare le gallerie di Cu Chi secondo la mia modesta opinione è necessario per rendersi conto delle atrocità e delle torture alle quali il popolo vietnamita è stato sottoposto e capire come queste persone sono state costrette a vivere (o sopravvivere) per diversi anni.

Prima di rientrare ad Ho Chi Minh ci siamo fermati al grande tempio di Cao Dai, sede della religione caodaista in Vietnam. Il momento migliore per le visita è durante una delle 4 funzioni di preghiera che si svolgono tutti i giorni, nelle quali è consentito ai turisti di scattare fotografie. Il tempio è grande, disordinato, affollato, colorato, pieno di colonne avvolte da dragoni variopinti, tutto assolutamente kitsch!! 

 

 

 

I VOLTI DEL DELTA DEL MEKONG


E’ uno dei fiumi più lunghi del mondo, ricco di fascino e di vita. Nasce dagli altopiani tibetani, scorre in terra cinese, passa per il Myanmar, Laos, Cambogia e Vietnam.
Noi abbiamo partecipato ad un’escursione organizzata di due giorni, acquistata ad Ho Chi Minh, che prevedeva la navigazione tra suggestivi canali, la visita di pittoreschi villaggi e di mercati galleggianti.

I ricordi di questi giorni sono legati alle persone che popolano questa parte del Vietnam, volti gentili e sorridenti che svolgono tutte le loro principali attività sulle sporche e inquinate sponde di questo fiume, fonte di sopravvivenza e sostentamento per molti di loro.

Il delta del Mekong regala scorci di vita quotidiana autentici e suggestivi.

 

 

 

 

 

 
Dai mercati galleggianti del Mekong alle 2000 isole della baia di Halong, dalle etnie del nord alle lanterne colorate di Hoi An, dal traffico di Hanoi alle verdi risaie di Sapa, il Vietnam è un paese che ha saputo scrollarsi di dosso un passato pesante e violento, ha saputo rialzarsi e si è aperto al turismo mostrando al mondo tutta la sua bellezza. Da nord a sud la costante è quella di un paese dalla cucina ricca e gustosa, abitato da persone gentili e sorridenti e dal fascino coinvolgente difficile da dimenticare

Ultima modifica il Lunedì, 06 Luglio 2015 10:15
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Deborah & Angelo, classe’80, romani, compagni di vita e di viaggio, abbiamo l’Africa nel cuore ma in Asia ci sentiamo a casa. Amiamo i viaggi “zaino in spalla”,  lo street food in giro per il mondo e catturare attimi con ogni strumento che la tecnologia mette a disposizione. Abbiamo creato Appuntidiviaggio.net nel 2005 dopo un viaggio nell'isola di Bali, dal quale siamo tornati letteralmente affetti dalla sindrome di wanderlust e da allora continuiamo a raccogliere e condividere qui  le nostre esperienze di viaggio.

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