Io mi definirei una viaggiatrice zaino in spalla, alla quale piace organizzare e pianificare i propri viaggi in modo indipendente, ma sottolineo , mi piace organizzarli!
Per molti potrei sembrare una maniaca del controllo con disturbo ossessivo compulsivo, ma i miei viaggi vengono organizzati con una procedura ben precisa.
Intanto per motivi lavorativi viaggio quasi esclusivamente in periodi di alta stagione, e questo mi porta a prenotare i voli mesi e mesi prima della partenza.
Una volta decisa la meta, il passo successivo, che ormai è più un rito che una vera e propria esigenza, è l’acquisto della Lonely Planet.
Inizio così attraverso la guida a farmi un’idea sui posti che possono interessarmi e dei mezzi di trasporto messi a disposizione per raggiungerli, poi passo alla lettura dei diari di viaggio pubblicati su turisti per caso, consulto diversi blog, perché i blogger ne sanno una più del diavolo, faccio un giro sui forum in cerca di maggiori dettagli ed infine utilizzo tripadvisor per conoscere i diversi punti di vista degli altri viaggiatori.
A questo punto entra in gioco lui, il foglio di calcolo più famoso al mondo.
Ebbene si, sono una excel dipendente
Per me il foglio excel è come la coperta di Linus, mi da sicurezza, mi tranquillizza. Mettere il mio itinerario nero su bianco mi da l’idea che posso farcela, che tutto andrà come deve andare.
Ma passiamo alla spiegazione pratica, magari qualche altro folle può trovarla utile
Inizio con il creare la colonna dei giorni di durata del viaggio, ad ogni giorno assegno due celle. Una indica la prima parte della giornata, l’altra ovviamente il pomeriggio.
Creo poi le colonne spostamenti e hotel sotto le quali andrò a inserire i costi reali o presunti di questi fattori, arrivando così a stimare anche il costo del viaggio.
Perché è vero che i soldi spesi per viaggiare, per me, sono quelli spesi meglio, ma è anche vero che un occhio al portafoglio non guasta, e risparmiare vuol dire poter viaggiare di più!
E poi lo dicono tutti, il “vero” viaggiatore zaino in spalla deve saper viaggiare a basso costo!!
Butto giù così il mio itinerario cercando di inserire più dettagli possibili , focalizzandomi specialmente sugli spostamenti e sui posti da vedere.
Molto spesso creo diversi itinerari per poi confrontarli e scegliere quello che “fila” meglio.
Ma questa mia attitudine l’ho raggiunta con il tempo, inizialmente quando viaggiavo lo facevo in modo molto meno organizzato.
Anche io ho provato il "brivido" di partire con il solo biglietto aereo, la planet in mano e qualche idea in testa.
Questo modo di fare mi ha fatto innamorare e godere appieno dei posti visitati, Bali per esempio è nel mio cuore, ma se ci ripenso ho il rimpianto di aver tralasciato molti posti dell’isola, ed è per questo che oggi pianifico.
Quando visito un paese non so mai se e quando tornerò, tendo quindi a fare di tutto per vedere il più possibile.
Poi iniziare mesi prima a pianificare vuol dire sopportare più facilmente l’attesa, far durare di più il viaggio, perché per me questo inizia proprio dal momento in cui parte l’organizzazione.
Arrivo così al giorno della partenza mentalmente preparata, ma giuro che il file rimane a casa, perché se è vero che sono una pianificatrice è vero anche che la variante è dietro l’angolo.
Se volete scoprire come viaggiano altri blogger, potete leggere Elisa di Tripvillage, Federica di Viaggi e Delizie e Silvia di Silvia's Trips